ANCHE I BAMBINI POSSONO SOFFRIRE DI COLESTEROLO ALTO? SI!

L’edizione delle linee guida sul colesterolo (American Heart Association 2018) affermano chiaramente che il primo passo verso la salute del cuore è quello di condurre uno stile di vita sano, raccomandazione essenziale non solo per gli adulti ma anche per i più piccoli. La riduzione del rischio cardiovascolare dovrebbe iniziare fin da bambini attraverso un’educazione a comportamenti salutari e consapevoli. A soffrire di colesterolo alto è un terzo dei bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni, solamente che in età infantile è difficilmente diagnosticabile poiché i sintomi che l’accompagnano sono poco riconoscibili. Fortunatamente in età pediatrica la colesterolemia rappresenta una patologia curabile attraverso semplici modifiche alla dieta e allo stile di vita.

Le cause

L’eccesso di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia) solitamente è di tipo genetico associato a cause ambientali: sono più a rischio quei bambini con uno o più parenti di primo o secondo grado che hanno avuto disturbi cardiovascolari precoci. Tra gli altri fattori che possono causare un’alterazione significativa dei livelli di colesterolo troviamo:

    - Obesità

    - Stile di vita sedentario

    - Abitudini alimentari scorrette (dieta ricca di acidi grassi saturi, grassi idrogenati e colesterolo).

A chi dosare il colesterolo?

Secondo linee guida è necessario dosare il colesterolo a bambini e adolescenti con:

- almeno un genitore o un nonno con malattia cardiovascolare prima dei 55 anni di vita

- almeno un genitore che abbia valori di Colesterolo Totale > 240 mg/dl o valori di HDL < 35 mg/dl

- fattori di rischio aggiuntivi quali ipertensione arteriosa ed obesità (BMI > 95° percentile).

I valori normali di colesterolemia per i bambini sono i seguenti:

- Colesterolo Totale inferiore a 170 mg/dL

- LDL inferiore a 110 mg/dL

- HDL superiore a 40 mg/dl

Cibi proibiti

Dolciumi vari, caramelle, carni grasse e semigrasse, cervella, frattaglie, insaccati, calamari, gambero, frutti di mare, gelati, latte intero, panna, formaggi (caciotta, emmenthal, fontina, gorgonzola, provola affumicata, parmigiano, pecorino, grana, provolone piccante, ricotta romana di pecora), frutta secca, olive, margarine solide, burro, lardo, strutto .

Secondo le indicazioni del NCEP (National Cholesterol Education Program), ed a partire dai 3 anni di età, è utile raccomandare su vasta scala una dieta varia e nella quale:

- l’apporto calorico dei grassi sia ≤30%

- la quota di grassi saturi sia ≤10%

- il colesterolo assunto sia ≤300 mg/die

A chi dare la terapia?

Il primo approccio in caso di ipercolesterolemia è dietetico-comportamentale. La dieta deve avere degli aspetti quantitativi in caso di eccesso di peso e qualitativi, limitando gli alimenti ricchi di colesterolo, acidi grassi saturi e acidi grassi trans che aumentano il colesterolo nel sangue, mentre dovrebbe favorire il consumo di nutrienti che possono avere effetti benefici.

Criteri per il trattamento farmacologico (Pravastatina) con statine nell’ipercolesterolemia familiare nei bambini di età superiore ai 10 anni:

- Colesterolo LDL >190 mg/dl

- Colesterolo LDL >160 mg/dl + storia di accidenti cardiovascolari prima dei 55 anni nei genitori o nei nonni