TACHICARDIA NEL BAMBINO E NELL'ADOLESCENTE. COSA FARE?

Di fronte ad un primo episodio di palpitazioni nel bambino e nell’adolescente è necessario indagare accuratamente l’anamnesi del paziente escludendo una familiarità per morte cardiaca improvvisa, eseguire un attento esame obiettivo per valutare la presenza di eventuali soffi o rumori cardiaci ed eseguire un elettrocardiogramma (ECG) ed un ecocardiogramma che spesso risultano negativi. In base a questa prima valutazione è possibile poi decidere di eseguire degli approfondimenti diagnostici (ad esempio uno studio elettrofisiologico). Queste sono le conclusioni di uno studio pubblicato nel 2015 riguardo alla problematica del batticuore nei giovani. Infatti nei bambini con un ECG apparentemente normale, ma che lamentano episodi di tachicardia, la storia clinica (associazione con sincope, dolore toracico o la presenza di un’altra patologia) ed un'accurata visita cardiologica sono in grado di prevedere la negatività di esami clinici più invasivi.


Fonte: Factors of Negativity of Electrophysiological Study in Children and Teenagers Complaining of Tachycardia and Prognostic Significance. Pediatric Cardiology January 2015, Volume 36, Issue 1, pp 64-70.